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Batteri, virus e funghi nell’aria e negli altri ambienti

Gli inquinanti di natura microbiologica rappresentano un pericolo per la salute dell’uomo, al pari di un insetto o di un animale.

Già a partire dalla seconda metà degli Anni Cinquanta, con il D.P.R. 303/56, sono state introdotte le Norme generali per l’igiene del lavoro, che contenevano richiami ai contaminanti microbiologici.

Questa forma d’inquinamento è legata non solo alla presenza di uomini, di animali e di piante, ma anche all’accumulo di polvere, che favorisce la proliferazione dei microbi. Inoltre, particolari ambienti, come i servizi igienici, contribuiscono ad aumentare la diffusione di batteri, virus e funghi; non bisogna dimenticare, infine, il ruolo di condizionatori e umidificatori che creare un substrato ideale per la moltiplicazione dei microorganismi, agevolandone la distribuzione nei diversi spazi chiusi. Gli umidificatori, nello specifico, costituiscono un vero e proprio terreno di coltura per i cosiddetti batteri termofili e per i funghi mesofili; serbatoi e impianti di condizionamento sono altrettanto rischiosi come potenziali contaminanti.

Quali sono i rischi legati agli allergeni?

Tra i microorganismi pericolosi per la salute dell’uomo non bisogna dimenticare gli allergeni, annoverati anch’essi tra le fonti di contaminazione per l’ambiente. Si è registrata negli ultimi tempi, infatti, una progressiva e crescente sensibilizzazione a queste sostanze; sono sempre più comuni, nello specifico, le reazioni allergiche e i casi di asma non legati strettamente a una stagione dell’anno.

Prendersi cura dell’ambiente in cui si vive e si lavora, perciò, significa anche contrastare questi fenomeni fastidiosi e, in alcuni casi, pericolosi per la salute dell’uomo.

Tra gli allergeni più conosciuti e diffusi, è impossibile non citare gli acari della polvere, presenti in quasi tutti gli ambienti; accanto a questi, sono degni di nota i peli degli animali domestici, il polline e le muffe. Anche i batteri e i funghi sono considerati allergeni, di conseguenza bonificare l’ambiente da questi microorganismi vuol dire anche ridurre il rischio di sviluppare una reazione allergica.

Per prevenire la diffusione degli allergeni bisogna evitare le condizioni che ne favoriscono la diffusione e la crescita, a partire dall’umidità dell’aria; per quanto riguarda il pelo degli animali domestici, al tempo stesso, è opportuno ricordare che questo può essere diffuso anche dall’uomo. In altre parole, per avere una visione completa dei potenziali pericoli associati alla presenza di allergeni e di microorganismi, è sempre opportuno rivolgersi a un esperto nel campo, come l’azienda A.C.R.

I batteri e gli altri microorganismi

I rischi biologici legati alla presenza di microorganismi e microinquinanti sono diversi e, in alcuni casi, piuttosto gravi. L’esposizione a organismi patogeni e non, infatti, può causare reazioni di vario genere, dalle riniti alle dermatiti: ciò che bisogna evitare, perciò, è essenzialmente la trasmissione delle malattie infettive.

Questa può avvenire tramite il contatto diretto o attraverso l’aria, che costituisce uno dei principali vettori: la rapida diffusione dei batteri può provocare epidemie anche piuttosto consistenti. Le endotossine, ad esempio, rappresentano un elemento strutturale dei batteri Gram-negativi e possono causare fenomeni febbrili. Tutte queste condizioni devono essere tenute in considerazione per adottare le misure più indicate a prevenire la proliferazione.

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