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Focus sulle zanzare: caratteristiche e pericoli per l’uomo

La zanzara è un insetto conosciuto soprattutto per le sue punture, tramite le quali viene ricavato il sangue necessario per la maturazione delle uova deposte.

A differenza di quella di vespa, la puntura di zanzara è indolore e provoca un fastidio causato semplicemente dalla reazione allergica. I pericoli per l’uomo possono essere insignificanti o piuttosto gravi; nei Paesi tropicali, ad esempio, la zanzara è portatrice di malattie come la malaria e la febbre gialla.

In natura sono presenti circa 2.000 specie, di cui oltre 60 vivono in territorio italiano, distribuite in maniera piuttosto uniforme nei vari ambienti. A determinare la diffusione di questo insetto è senza dubbio la sua biologia e, in particolar modo, la capacità di percorrere lunghe distanze e l’ottimo spirito di adattamento, già a partire dagli stadi di uovo, larva e pupa.

È possibile combattere le zanzare in modo efficace?

Considerando la capacità di questo insetto di sopravvivere pressoché in qualsiasi condizione, risulta quasi impossibile eliminare del tutto le zanzare.

Nonostante ciò, gli esperti di pest management sono in grado di arginare il problema e di contrastare lo sviluppo e la diffusione; perciò, è necessario mettere da parte i rimedi fai-da-te e contattare A.C.R. In questo modo, infatti, è possibile individuare i luoghi dove vengono deposte le uova, studiare il ciclo biologico di quella determinata specie e programmare interventi mirati che rispettino l’ambiente e le specie di insetti non oggetto di lotta.

Le specie di zanzare più diffuse.

Tra le specie di zanzare più comuni, è possibile citare:

La zanzara Aedes albopictus

meglio conosciuta come zanzara tigre. Questo insetto, particolarmente aggressivo, è di colore nero e presenta una banda bianca longitudinale sul dorso. La zanzara tigre vola durante il giorno ad altezze basse e, proprio per questa ragione, tende a pungere soprattutto le gambe. Nonostante provenga dall’Asia, questa zanzara riesce ad adattarsi in diversi ambienti, tra i quali non mancano le regioni temperate italiane.

La zanzara Aedes (Ochlerotatus) caspius

tipica delle zone paludose e delle risaie. Questo insetto, annoverato tra i più fastidiosi, attacca l’uomo in maniera violenta e può provocare allergie e altre reazioni. La femmina dell’insetto presenta una fascia chiara a livello addominale e alcuni anelli di colore bianco.

La zanzara Culex (Barraauditus) modestus

che aggredisce l’uomo sia di giorno sia di notte, presenta bande chiare a livello dell’addome e due chiazze a forma di triangolo che si uniscono tra loro. Le larve crescono in ambienti umidi, come canali, paludi e stagni.

La zanzara Culex (Culex) pipiens

uno delle più comuni nelle aree urbane e in ambito domestico. Questo insetto, che punge soprattutto al tramonto e in orario notturno, presenta bande chiare sulla parte anteriore dell’addome. Le larve crescono in acque sporche e stagnanti, come quelle delle fogne, mentre gli adulti vivono all’interno di cantine, capannoni, magazzini e persino discariche.

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