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Le cimici dei letti: la morfologia e il comportamento
Le cimici dei letti rappresentano un pericolo sia all’interno delle abitazioni sia in altri contesti, dalle strutture ricettive ai mezzi di trasporto.
Questo insetto, che si diffonde tramite i viaggi internazionali di componenti d’arredo e accessori, è diventato sempre più resistente ai comuni insetticidi. Conoscere nel dettaglio le cimici dei letti e il loro ciclo biologico è fondamentale per combattere le invasioni senza rendere l’insetto progressivamente più forte.
Per evitare errori dovuti a una preparazione inadeguata, e potenzialmente pericolosi, è fondamentale contattare un professionista della disinfestazione, come A.C.R.
La morfologia della cimice dei letti
Le cimici dei letti (Cimex lectularius) sono ectoparassiti non solo di animali domestici e selvatici, ma anche dell’uomo. L’adulto presenta un corpo appiattito e ovoidale non più lungo di 5 mm; priva di ali e di colore marrone tendente al rosso, la cimice pullula all’interno di fessure e anfratti.
Questo insetto cerca di raggiungere la posizione più vicina al luogo nel quale si trova l’ospite; dai mobili ai battiscopa, perciò, sono molteplici i possibili rifugi da prendere in considerazione. La cimice dei letti, che agisce solo in orario notturno, si nutre di sangue e può deporre dalle 200 fino alle 500 uova.
Essendo di piccolissime dimensioni, questo animale riesce a infestare facilmente l’ambiente e a colonizzare camere da letto all’interno delle abitazioni private, degli alberghi, degli ospedali. In genere, purtroppo, il problema viene individuato solo quando ormai la colonia ha raggiunto dimensioni considerevoli.
Il comportamento della cimice dei letti
La puntura non provoca dolore, perciò difficilmente ci si accorge che l’insetto sta traendo il suo nutrimento. Gli enzimi introdotti durante la puntura, tuttavia, provocano un’irritazione della cute.
Rivolgersi a un’azienda che si occupa di pest control e con grande esperienza quale A.C.R., quindi, è utile non solo quando ci si accorge dell’infestazione, ma anche per prevenire questo fastidioso fenomeno.
Se si hanno in casa o in altri ambienti dei mobili potenzialmente a rischio, è opportuno sottoporre tutti questi articoli a un controllo. È fondamentale, al tempo stesso, procedere con tempestività ed evitare le soluzioni fai-da-te; una reazione istintiva, ad esempio, è quella di spostare i mobili infestati in un’altra stanza: ciò non fa altro che provocare una ulteriore diffusione delle cimici dei letti nei vari ambienti.
Al contrario, è opportuno ispezionare tutti i luoghi in cui le cimici potrebbero essere annidate: fessure, prese elettriche, quadri e mobili. Una serie di interventi mirati è fondamentale per evitare che dalle uova possano generarsi nuove colonie di cimici dei letti.
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