Piccioni e altri volatili molesti: come liberarsene?
Quali sono i danni causati dai piccioni?
I piccioni e i volatili molesti rappresentano un problema non trascurabile in moltissimi contesti urbani e rurali.
L’insediamento di colonie di uccelli comporta una serie di problematiche che devono essere assolutamente evitate. Innanzitutto, la sovrappopolazione causa un accumulo di sporcizia e di rifiuti organici, anche negli spazi esterni delle abitazioni private; da ciò deriva un grave problema igienico sanitario, legato al fatto che i piccioni veicolano microorganismi patogeni.
I colombi, nello specifico, possono essere portatori di clamidiosi, salmonella, toxoplasmosi e tubercolosi: un’invasione di volatili molesti, perciò, accresce in maniera significativa il rischio che si diffondano queste malattie.
Da non sottovalutare, al tempo stesso, l’aumento delle reazioni allergiche, soprattutto di tipo respiratorio; infine, rappresentano un pericolo per la salute anche le zecche trasportate dai piccioni.
Accanto ai rischi per l’uomo, vale la pena di citare anche i danni causati alle varie strutture architettoniche, sia dagli uccelli stessi che dalle sostanze corrosive contenute negli escrementi.
Per allontanare i volatili molesti e rispettare la legge non bisogna far altro che rivolgersi a chi si occupa di allontanamento volatili, come i professionisti di A.C.R.
I volatili molesti più comuni
Tra i volatili molesti più comuni, vengono annoverati il gabbiano, il passero e lo storno.
Il gabbiano
lungo più di 40 cm, ha il corpo bianco con il dorso grigio, zampe rosse e becco rosso con una macchia scura sulla punta. Questo uccello nidifica in genere tra le canne e i giunchi, utilizzando paglia, erba e fuscelli; non di rado, tuttavia, i gabbiani costruiscono il nido sui cornicioni e sui tetti delle case. Questo volatile, che vive in prossimità di acque dolci o salate, si spinge spesso anche nell’entroterra. I gabbiani rappresentano un vero pericolo negli aeroporti, in quanto possono scontrarsi con gli aerei e persino danneggiarne i motori.
Il passero
lungo più di 15 cm, presenta un colore bruno posteriormente e chiaro inferiormente con una striscia bianca sulle ali. Il maschio ha la nuca di colore castano e le guance bianche, mentre la femmina presenta il petto grigio e la testa marrone. Questo volatile realizza il nido non solo su alberi e cespugli, ma anche all’interno dei buchi dei muri. I danni per l’uomo sono legati sia alla costruzione del nido sia alla ricerca di nutrimento da parte dei passeri.
Lo storno
è un uccello migratore che, in alcune zone d’Italia, sta diventando stanziale; le principali aree di diffusione di questo volatile sono la Toscana, il Lazio, l’Emilia-Romagna, la Lombardia, il Piemonte e, durante le migrazioni, le regioni del Sud Italia. Lo storno è lungo 20 cm e ha un peso che si aggira sui 100 g; il piumaggio nero si tinge di macchie bianche durante l’inverno.
Il colombo (piccione domestico o Columba Livia)
è una specie di uccelli che deriva dal piccione selvatico. Ha dimensione di circa 25-30 cm con colorazione variabile nei toni del grigio/blu. I colombi depongono le uova circa 2/3 volte nell’arco dell’anno con un periodo di incubazione di circa 15/20 giorni. Hanno una dieta a base di semi, piccole piante germinate e rifiuti di genere. I piccioni si sviluppano negli ambienti urbani e necessitano di affranti, fregi architettonici o una quantità minima di spazio.
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